La lingua italiana

23.07.2012 22:46

 

L'italiano appartiene al gruppo delle lingue romanze o lingue latine o lingue neolatine sono le lingue derivate dal latino, che hanno nel mondo come primo e unico idioma oltre un miliardo di persone (quasi un miliardo e 200 milioni di parlanti, precisamente: 1.186.048.431), che, usandole nelle diverse parlate anche come seconda o altra lingua, arrivano al miliardo e mezzo di individui (oltre un sesto dell'umanità) che parlano questi linguaggi, che si posizionano almeno al secondo posto (secondo alcuni al primo posto fra qualche anno) come sistema comune di lingue parlate nel mondo. Esse sono l'evoluzione diretta non del latino classico ma del latino volgarea seguito dell’espansione dell’impero romano.

Tali varietà linguistiche vennero dunque inizialmente definite come volgare, ossia popolare nel sensoetimologico del termine (da vulgus, "popolo" in latino). La parola volgare non va dunque intesa come dispregiativa, ma semplicemente come riferimento alla lingua vernacolare, quella cioè impiegata - nella sua forma prevalentemente orale - nella vita quotidiana, in distinzione a quella della tradizione letteraria e ufficiale dello stato romano.

Il termine “romanzo” deriva dall’avverbio latino Romanice riferito al parlare vernacolo (romanice loqui) rispetto al parlare in latino (latine loqui). Da Romanice deriva la forma francese romanz, da cui l’italiano romanzo. Tali parlate formano quello che in dialettologia viene chiamato continuum romanzo.

L’area in cui si sono sviluppate - e sono ancora parlate nelle loro versioni contemporanee - tali lingue viene chiamata Romània e corrisponde in linea di massima alla parte europea occidentale dell’impero romano, esclusa la Britannia, con l’aggiunta del territorio corrispondente alla Dacia e di altre isole linguistiche neolatine minori diffuse nei Balcani (lingue romanze balcaniche).

Nel Nordafrica l'invasione araba (VIII secolo) ha cancellato ogni volgare latino che vi si era sviluppato, mentre la persistenza dell'impero nella sua porzione orientale, con l'impiego prevalente della lingua greca a livello ufficiale, ha impedito la diffusione popolare del latino, prevenendo sviluppi linguistici analoghi a quelli occorsi nella porzione occidentale.

I latini volgari, come del resto il latino classico e le lingue romanze, vengono classificati nelle ramificazioni dellelingue italiche, nell'albero delle lingue indoeuropee